L’invasione dei ratti spaventa i Paesi Bassi: “Portano malattie che erano scomparse”

Ottantotto casi di leptospirosi solo nel 2016, la città più colpita è Rotterdam

L’invasione dei ratti spaventa i Paesi Bassi: “Portano malattie che erano scomparse”

L’invasione di ratti nei Paesi Bassi sta diventando un’emergenza sanitaria. Nel 2016, secondo il servizio sanitario olandese, gli avvistamenti di ratti sono aumentati del 25% ad Amsterdam e addirittura raddoppiati a Rotterdam, secondo quanto scrive il Telegraaf. Nello stesso periodo 88 olandesi hanno sofferto di leptospirosi, la malattia dei topi che, nella stessa zona, era praticamente scomparsa prima del 2014.

Non è facile capire il motivo di questa invasione, dato che il problema non è gestito a livello nazionale ma esistono approcci diversi in ogni città. Nella capitale per esempio si punta il dito contro i residenti che offrono il cibo ad anatre e piccioni, di fatto nutrendo anche i ratti che nelle grandi città hanno poi molti spazi dove rifugiarsi e prosperare. Ma questo non basta per spiegare l’emergenza.

Wilfred Top, esperto nella disinfestazione, ha spiegato al giornale olandese che dal 2015 sono cambiate le regole. Per combattere i ratti si è cercato di puntare soprattutto sulla prevenzione e sull’utilizzo di metodi sostenibili, contrastando il più possibile l’utilizzo di veleni. Il problema è che i costi sono aumentati, condannando alla chiusura le piccole aziende che si occupavano della derattizzazione.

Per la mancanza di un controllo nazionale, è difficile comprendere la reale portata dell’emergenza. Per questo è stata avviata una ricerca per avere dati più precisi. Intanto Rotterdam, la città più colpita, ha promosso una campagna informativa. Spiega ai cittadini come prevenire la diffusione dei roditori, mettendo a disposizione anche un numero dove si può segnalarne la presenza, 24 ore su 24.

La leptospirosi si diffonde attraverso l’urina dei ratti, soprattutto quando entra in contatto con l’acqua. Causa dolori allo stomaco e mal di testa e può essere curata con gli antibiotici. Ma la preoccupazione è che l’invasione di ratti e parassiti possa portare alla diffusione di altre malattie.

L’articolo è stato pubblicato per la Stampa, 25-10-17

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