Asmr, fra suono e rumore. Fenomeno vero?

Asmr, fra suono e rumore. Fenomeno vero?

Per promuovere il lancio del suo ultimo album, la pop star americana Miley Cyrus ha pubblicato un video. C’è lei in primo piano che sta mangiando un’arancia. Si sente solo il rumore della masticazione. Ma che senso ha? In realtà la risposta è semplice e si trova indagando una tendenza sempre più diffusa, soprattutto fra i giovani.


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In internet ci sono migliaia di video simili: con persone che sussurrano al microfono o che si spazzolano i capelli, che sfogliano un libro o che masticano qualcosa come Miley. Sono modi diversi di interpretare un genere che si definisce con la sigla “Asmr”. Ovvero, “Autonomous Sensory Meridian Response”. In italiano: “Risposta autonoma del meridiano sensoriale”.

La definizione è stata inventata da Jennifer Allen solo nel 2010, quando ha aperto un gruppo di discussione su Facebook. Voleva capire come fosse possibile che determinati suoni riuscissero a darle una sorta di “piacere mentale”: una sensazione di rilassamento e persino di formicolio.

In quel momento, la Allen ha scoperto di non essere l’unica: nel suo gruppo si sono iscritte persone da tutto il mondo, tutte che testimoniavano le stesse sensazioni. Nel giro di pochi anni, il fenomeno è esploso e oggi ci sono canali su YouTube specializzati solo nell’Asmr. Per qualcuno è diventato un lavoro.

Ma c’è qualche fondamento scientifico in tutto questo? È probabile che questi suoni siano collegati a ricordi positivi, sepolti nel nostro inconscio. Spiegherebbe il motivo per cui alcune persone sono più sensibili di altre. La comunità scientifica è ancora divisa, soprattutto perché non esistono ancora ricerche approfondite. Il fatto che sia così un fenomeno diffuso fa però dubitare che sia solo un’enorme suggestione collettiva.

Articolo scritto per il Trentino, 11 agosto 2019

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